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Milano, 18 marzo 1848. Dopo tre decadi di dominazione, il popolo insorge contro gli austriaci. Strada per strada vengono erette barricate per combattere contro l’esercito del Generale Radetzky. Iniziano le “Cinque giornate” di Milano, uno degli episodi più noti della storia del Risorgimento italiano. Gli scontri si susseguono senza tregua ma, nonostante la schiacciante supremazia numerica austriaca, gli insorti, organizzati in un Consiglio di guerra e mossi da un profondo orgoglio patriottico, realizzano un’eroica rivolta in grado di scacciare l’esercito nemico. Il 22 marzo, infatti, gli austriaci si ritirano: Milano è finalmente libera.
Oggi, in piazza cinque giornate è possibile ricordare quell’impresa grazie a un obelisco del 1881 e a cinque figure femminili che simboleggiano proprio le Cinque Giornate: la campana; il dolore, l’incitamento, la fama e la vittoria. La stella in cima all’obelisco è il simbolo di un nuovo giorno.
ENGLISH
Milano. March 18th, 1848. The population rises against the Austrians, after three decades of domination. Street by street, many barricades are erected, in order to fight against the army of General Radetzky. It’s the beginning of “Le Cinque Giornate” (The Five Days) of Milan, one of the most famous episodes in the history of the Italian Risorgimento. The clashes follow each other relentlessly, but despite the overwhelming numerical supremacy of the Austrian army, insurgents, organized into a council of war and motivated by a deep patriotic pride, realize an heroic uprising, pushing the enemy out of the city. On 22nd of March, in fact, the Austrians retreated: Milan is finally free .
Today, in “Cinque Giornate” square it is possible to remember that action through an obelisk, built in 1881, and five female figures symbolizing the “Five Days”: the bell; pain, incitement, fame and victory . The star on top of the obelisk is a symbol of a new day.
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